I Segreti di Roma: luoghi poco turistici da visitare

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Diciamocelo… Roma è una delle città più belle del mondo!
Il Colosseo, la Fontana di Trevi, Castel sant’Angelo e chi più ne ha più ne metta. La nostra capitale è ricca di landmarks ed edifici visitati da migliaia di turisti ogni anno.

Tuttavia, come ogni grande città che si rispetti, anche Roma ha i suoi segreti: delle chicce nascoste e poco conosciute che meritano assolutamente di essere viste.

Perciò… ecco una lista dei 9 LUOGHI SEGRETI DI ROMA TUTTI DA VISITARE.

1.Cimitero Acattolico

Partiamo dal mio preferito: il cimitero acattolico.

Esso si distingue per la grande concentrazione di artisti, scrittori, studiosi e diplomatici ivi sepolti. Molti di loro si erano trasferiti a Roma, altri avevano scelto di vivere in Italia, altri ancora morirono a causa di una malattia o di un incidente mentre erano in visita nella città.

Il cimitero è composto di lapidi, statue e monumenti disposti in un grande giardino a gradoni. Il mio monumento preferito (a cui ho scattato la foto che vedete in copertina) è l’Angelo del dolore, eretto dallo scultore William Story in onore della moglie defunta, a rappresentare che tutti, persino gli angeli, avrebbero pianto la sua morte.

Tra le altre tombe, non posso non citare quelle dei poeti inglesi Percy Bysshe Shelley e John Keats. Sulla lapide di quest’ultimo, in particolare, è inciso il famoso aforisma: “Qui giace l’uomo il cui nome fu scritto sull’acqua”.

Questo cimitero, che si trova nel quartiere di Testaccio, vicino a Porta San Paolo e a lato della Piramide Cestia, è un luogo tranquillo e seducente che ti isola dai rumori del traffico tipici della capitale italiana. Stare qui, in un posto quasi magico al di fuori del tempo e dello spazio, dà un profondo senso di pace.

2.Il buco della serratura della Villa del Priorato di Malta

Se volete trascorrere una giornata immersi nel verde, ma anche nella cultura potete passeggiare nella magnifica cornice del colle Aventino. La zona è conosciuto per le bellissime chiese di origine medievale: Santa Sabina, Sant’Anselmo, Santa Prisca, Sant’Alessio, San Saba e Santa Balbina.

Passeggiando attraverserete il Giardino degli Aranci e arriverete a Piazza Cavalieri di Malta dove si trova la Villa del Priorato di Malta. Se la porta della villa è chiusa, troverete sicuramente delle persone in fila ad aspettare il loro turno per poter guardare attraverso il buco della serratura. Da qui infatti si può ammirare una splendida prospettiva della Cupola di San Pietro, che appare lungo il viale dei Giardini dell’Ordine, costeggiato da alberi. La vista è davvero emozionante sia di giorno che di notte. Provare per credere!

P.S. Non dimenticatevi la macchina fotografica a casa. Con una foto del genere, i vostri amici vi riempiranno di Like.

3. La passeggiata del Gelsomino

Per trovare la passeggiata del Gelsomino bisogna andare fino alla Stazione San Pietro (che si trova proprio in Via della Stazione di San Pietro – una traversa di Via di Porta Cavalleggeri), entrare come se si dovesse prendere il treno e girare subito a destra costeggiando il binario 1.

Ad un certo punto, ci si ritrova in un viale con alla sinistra un solo binario. Si tratta della Ferrovia Vaticana, la più breve ferrovia internazionale del mondo – lunga poco più di un chilometro – che congiunge l’Italia allo Stato della Città del Vaticano.

Fino al Giubileo la Ferrovia Vaticana aveva due binari ma ora ne è rimasto solo uno perché l’altro è stato trasformato in una bella passeggiata: la Passeggiata del Gelsomino.

4.Giardino di Palazzo Venezia

Nel cuore di Roma, a pochi metri dal caos urbano, c’è una vera e propria oasi di pace: il giardino di Palazzo Venezia.

Basta varcare uno degli accessi monumentali ed in pochi secondi i vostri sensi saranno completamente appagati: passerete dal fastidioso rumore dei clacson allo scorrere dell’acqua e al verso dei pappagallini.

Il giardino, costruito nel primo Rinascimento con il travertino romano proveniente dal Colosseo e dal Teatro di Marcello, è gratuito ed aperto a tutti.

5. Piccola Londra

Via Bernardo Celentano è una strada privata denominata la “piccola Londra”. Questa piccola traversa tra la via Flaminia e viale del Vignola è composta di due file di edifici contrapposti non tanto alti, di 2-3 piani, separati da 160 metri di strada. Tutte le case hanno il loro giardino protetto da inferriate e una scala d’accesso in pietra all’ingresso principale.

Un Portobello Road in miniatura tutto da visitare e fotografare.

6.Galleria Sciarra

A due passi da via del Corso e dalla Fontana di Trevi, nel pieno della frenesia del centro della capitale che migliaia di turisti e di romani attraversano giornalmente, si trova il gioiello della Roma liberty: la Galleria Sciarra.

Chiunque passi per caso nei vicoli del rione Trevi, più precisamente in Via Minghetti, non può che restare estasiato dallo spettacolo di questo passaggio pedonale coperto che una volta era un unico complesso con il Palazzo Sciarra Colonna di Carbognano. La Galleria Sciarra, da non confondere con la vicina e decisamente più affollata Galleria Sordi, è un capolavoro architettonico che spunta quasi all’improvviso nel bel mezzo del classicismo della Città Eterna.

7. Roseto comunale


Oltre 1100 varietà di rose diverse sono pronte a sbocciare in quello che uno dei giardini più romantici di Roma: il Roseto Comunale della Capitale. Una delle più prestigiose collezioni botaniche di rose al mondo, che permette di ripercorrere la storia e l’evoluzione della rosa dall’antichità ai giorni nostri.

Gli esemplari coltivati provengono dall’Estremo Oriente sino al Sud Africa, dalla Vecchia Europa sino alla Nuova Zelanda, passando per le Americhe. Sono presenti specie primordiali (rose botaniche) che risalgono a 40 milioni di anni fa, molto pregiate e poco conosciute, dimorate insieme alle rose antiche, tutte di grande originalità e bellezza.

Il costo per l’ingresso nei giorni feriali è di 5€ e di 7€ nei festivi. Per i gruppi viene 2.50€ a persona nei giorni feriali e 3.50€ nei festivi. Infine entrano gratis: scuole, disabili, under14 e over 65.

8.OROLOGIO ad ACQUA del PINCIO

A due passi dalla terrazza panoramica del Pincio, immerso nel parco di Villa Borghese, si erge l’Orologio ad acqua di Roma, capolavoro d’ingegneria e d’estetica.

L’orologio fu ideato nel 1867 da Giovanni Battista Embriaco, un frate domenicano appassionato di orologi e d’ingegneria. Nello stesso anno Padre Embriaco inviò un prototipo del suo Orologio ad acqua all’Esposizione Universale di Parigi dove, per paura di romperlo e difficoltà tecniche, non fu neppure tolto dalle casse in cui era imballato.

Romani e turisti poterono ammirare questa meraviglia del Parco di Villa Borghese di Roma solo a partire dal 1873. L’opera, con i suoi quadranti che richiamavano la sezione trasversale di un albero e le lancette sagomate in forme vegetali, si inseriva con armonia nel contesto naturale di Villa Borghese.

9.L’illusione ottica di Via Piccolomini

La meraviglia dell’arte, dell’architettura, dell’ingegneria e dei panorami sono le certezze di Roma come di molte altre città italiane.

Via Piccolomini è una strada che, appena imboccata dall’Aurelia antica, punta dritta alla cupola di San Pietro. Probabilmente, affascinati dalla grandezza della cupola, inizierete a percorrere questa strada con meraviglia fino a notare qualcosa di singolare: all’aumentare dei metri percorsi, diminuisce la grandezza della cupola.

E questo è tutto! Godetevi i vostri posti segreti.

Sono Laura Montagnani, classe 1997, e sono laureata in Marketing e Comunicazione alla Bocconi di Milano. Appassionata di cinema, divoratrice di libri, cittadina del mondo ... alla ricerca del mio posto nel mondo.

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