#3 Au Pair negli USA con Cultural Care: le fasi del REMATCH

cultural care rematch

Salve ragazze,

oggi ho per voi un articolo non troppo piacevole, ma decisamente importante. Ho deciso infatti di parlarvi di come avviene il processo di REMATCH all’interno dell’associazione Cultural Care.

Come ben sapete, quando si sceglie una famiglia, non sempre le cose vanno come sperato. Può succedere infatti che la host family si dimostri diversa da come si è descritta sul profilo, che abbia maggiori aspettative o che semplicemente non ci sia il feeling giusto perché si cercano nel programma cose differenti. È proprio in questi casi che si procede con il rematch.

La prima cosa che ci tengo a dirvi è: NON VERGOGNATEVI DI CHIEDERE IL REMATCH. So che a molte di voi, il fatto di cambiare famiglia possa sembrare una sconfitta personale e che spesso si abbia la paura che, se con la prima host family non ha funzionato, probabilmente non riusciremo a trovare qualcuno adatto a noi. Credetemi che non è così!

Ci sono delle persone che non sono compatibili, ma non è colpa di nessuno. Fare rematch non significa che questa esperienza non sia giusta per voi, solo questa famiglia non lo è, avete semplicemente compiuto una scelta sbagliata. E che problema c’è? NESSUNO, basta cambiare.

Non sentitevi in colpa per voler cambiare famiglia. Se non siete felici, se non vi trattano come vorreste, se lavorate troppo… beh, dovete cambiare. State facendo questa avventura per voi stesse, vi state prendendo un anno sabbatico dalla vostra vita in Italia e dovete potervi godere questa esperienza al massimo, perché FARE L’AUPAIR DEVE ESSERE BELLO E PIACEVOLE. Il vostro non è un lavoro, è una esperienza culturale. Non siete legati a una famiglia, se volete cambiare, Cultural Care vi dà la possibilità di farlo perché è un vostro diritto. Non sentitevi in colpa per questo!

Avete speso tempo e denaro per fare questa esperienza ed è giusto che ve la godiate al 100%. Nessuno ha il diritto di rovinarla, capito?

Ecco, dopo questo sfogo personale, possiamo andare avanti.

FASE 1: SUPPORT MEETING

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Se le cose con la vostra host family cominciano a non andare bene, la prima persona con cui ne dovete parlare è la vostra LCC. Spiegategli la situazione e lei certamente vi dirà di parlare con la vostra famiglia ospitante e cercare di chiarire cosa non vi sta bene.

Quindi chiedete ad entrambi i genitori di poter discutere insieme sul vostro ruolo all’interno della casa (magari la sera, quando i bambini sono a letto). Cercate di spiegare tutte le cose che non vanno e proporre dei modi per risolvere la situazione. A fine conversazione, lasciate passare qualche giorno e se la situazione non è migliorata, contattate nuovamente la vostra LCC, chiedendo questa volta di poter partecipare all’incontro.

Ciò che avverrà è quello che viene definito SUPPORT MEETING. Durante questo colloquio, vi ritroverete con la LCC e la vostra host family a parlare delle cose che non vanno. Preparatevi uno schema di cosa volete dire e siate certe che anche la famiglia avrà qualcosa da ridire su di voi. Il ruolo della LCC è quello di fare da mediatore, di cercare di proporre una soluzione ai diversi problemi e di redigere un foglio riassuntivo (che in seguito sia voi che la vostra famiglia ospitante dovrete firmare) in cui spiega le dimostranze di entrambe le parti. A seguito di ciò, sia voi che la vostra host family, avrete DUE SETTIMANE di tempo per capire se la situazione possa migliorare o se è il caso di procedere con il rematch.

FASE 2: EXIT MEETING

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Non appena una delle due parti si sarà resa conto che la situazione non può migliorare (ciò può accadere anche prima dello scadere delle due settimane), si procede con l’EXIT MEETING. Durante questo incontro la LCC chiederà a voi e alla vostra host family di spiegare nuovamente i motivi per cui questo match non ha funzionato e chiederà ad entrambi che cosa ricercano nella nuova aupair/host family. In particolare, la LCC vi chiederà cosa cercate nella vostra nuova famiglia ospitante, se avete già completato i vostri crediti formativi, se avete già ricevuto i 500$ per studiare e se avete già terminato i vostri giorni di ferie.

Successivamente si procederà con lo stabilire come proseguiranno le due settimane successive. In particolare, sarà chiesto a voi e alla vostra host family se nel periodo che precede il cambio famiglia l’aupair debba lavorare o meno e se possa rimanere in casa o meno. Le opzioni sono:

  • Rimanere in casa, lavorare ed essere pagate col vostro normale stipendio settimanale;
  • Rimanere in casa, ma NON lavorare (e quindi non essere pagate);
  • Andare a stare dalla LCC (perché non siete più le benvenute in casa della vostra host family o perché non vi sentite a vostro agio nel rimanere) e non essere pagate;
  • Qualora la famiglia non vi voglia in casa e la LCC non vi possa ospitare, finirete in albergo (a spese di Cultural Care) e non sarete pagate.

Ricordatevi che la scelta non dipende solo dalla vostra host family. Se non vi sentite ben accetti in casa, potete chiedere alla LCC di non rimanere con la famiglia e di non lavorare. Ricordatevi solo che, qualunque decisione prendiate all’exit meeting, non può essere cambiata nell’arco delle due settimane che seguiranno.

FASE 3: RICERCA DELLA NUOVA FAMIGLIA

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Al massimo 2-3 giorni dall’exit meeting, riceverete una chiamata da Cultural Care che vi chiederà di spiegare nuovamente cosa cercate in una famiglia, dove vi piacerebbe stare e che tipo di esperienza avete con i bambini. Solo dopo questa chiamata, sarete nuovamente online e inizieranno le due settimane a disposizione per trovare la vostra nuova host family.

Ricordatevi che, se avete scelto di non lavorare, potrete spostarvi nella nuova famiglia non appena avrete fatto il match. In caso contrario invece, per poter trasferirvi dalla nuova host family, dovrete aspettare il termine preciso delle due settimane. Questo perché, come la famiglia deve dare a voi il tempo per trovare una nuova casa, anche voi dovete dare a loro il tempo di trovare una nuova aupair. Se poi entrambi riuscite a fare il match prima dello scadere delle due settimane… beh, ben venga! Ma in caso contrario, chi prima trova deve aspettare, per rispetto reciproco, i comodi dell’altro.

Al termine delle due settimane, se non avrete trovato una nuova host family, sarete costrette a tornare a casa e Cultural Care pagherà il vostro volo di rientro. In caso contrario, la futura host family stabilirà con l’associazione mezzi e tempistiche per il vostro arrivo nella nuova casa.

Sappiate che il rematch può essere fatto da ogni aupair per un massimo di 3 volte (quindi cambiando quattro famiglie) ed è un processo che nel suo complesso ha una durata di circa un mese (salvo situazioni speciali). È un periodo non facile, faticoso e ricco di ansie, ma pensatelo come un processo di transizione per stare bene di nuovo.

-DOVE CERCARE LE FAMIGLIE?

È “proibito” cominciare a cercare le famiglie prima di essere ufficialmente in rematch. Ciò non toglie che molte ragazze cercano contatti tramite amiche già subito dopo il support meeting. Ovviamente non posso consigliarvi di farlo… ma fate voi!

In ogni caso, dopo l’exit meeting, avrete a disposizione non solo la piattaforma di Cultural Care (dove le famiglie potranno contattarvi come è avvenuto nel primo match, con un massimo però di 3 host family alla volta), ma anche tutti i suoi gruppi Facebook.

Perciò preparate un bel post, con qualche foto simpatica di voi con i bambini, e pubblicate le vostre informazioni (non vi dimenticate il numero identificativo come aupair) su più gruppi possibili. Per trovarli vi basterà scrivere sulla barra di ricerca di Facebook Cultural care, Aupair o rematch e iscrivervi a tutti quelli che trovate. Chiedete anche alle vostre amiche di pubblicare il vostro post, vi aiuterà a espandere la ricerca.

Penso di avervi detto tutto. Per qualsiasi cosa, consiglio o supporto, non esitate a contattarmi in DM su Instagram (@laura_montagnani).

Leggi anche:#2 Au Pair negli USA con Cultural Care: 6 tips per trovare la famiglia giusta per te

Sono Laura Montagnani, classe 1997, e sono laureata in Marketing e Comunicazione alla Bocconi di Milano. Appassionata di cinema, divoratrice di libri, cittadina del mondo ... alla ricerca del mio posto nel mondo.