“È difficile pensare che al mondo ci fossero due persone più diverse di me e Cate. Nemmeno a farlo apposta, non c’era quasi niente che ci accumunasse: lei aveva assoluta fiducia nel prossimo, io diffidavo anche della mia stessa ombra; lei brillava come un faro, io al massimo come una lucciola; lei era l’anima della festa, io la tappezzeria beige. Eppure da quel giorno nel cortile della scuola, sedute sul muretto a guardare sconsolate le nostre merende, eravamo diventate inseparabili.”
#Autore: Federica Bosco
La bravura della Bosco, in questo romanzo, è stata proprio quella di creare un connubio perfetto tra questi elementi, regalandoci un libro che riesce a farci piangere, ridere e riflettere nel giro di sole 300 pagine. La trama, come si può evincere dal prologo, racconta la storia di una forte amicizia, nata tra i banchi di scuola e consolidatasi negli anni.
Le due protagoniste, sorelle non di sangue, sono due ragazze con caratteri completamente diversi, ma che, in qualche modo, si sono trovate, completandosi ed equilibrandosi a vicenda. Caterina è impulsiva, imprevedibile e bizzarra mentre Ludovica è più abitudinaria, razionale e impostata.
Nonostante la vita abbia sempre in serbo per loro nuovi e terribili ostacoli, le due rimangono unite nelle difficoltà, inseparabili anche di fronte a un destino che sembra accanirsi contro di loro.
Questa amicizia, infinita come il mare, ci tiene incollati al libro fino all’ultima pagina, risucchiandoci in un vortice di emozioni che ci fanno sentire parte della trama stessa. La scrittura di Federica Bosco ci cattura sin dalle prime parole. È così scorrevole ed intrigante che, in un batter d’occhio, riesce a strapparci un sorriso, a farci innervosire e a costringerci a versare lacrime di dolore. Solo lei ci può entrare dentro al petto in un solo istante, raggiungendo il cuore, e facendo di esso ciò che più le piace.
“Ci vediamo un giorno di questi” è un libro ricchissimo di emozioni forti che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita. Essendo la storia estremamente realistica, tranne forse per il finale un po’ romanzato, è facile immedesimarsi nelle protagoniste. Io, per esempio, dopo le prime pagine, mi sono sentita nuda, vulnerabile, perché la Bosco, senza conoscermi, stava narrando la storia della mia vita, la mia follia e il mio essere una ragazza tremendamente impulsiva e incasinata.
Ludo è, nella trama, il faro e l’ancora di salvezza di Cate quanto la mia migliore amica lo è stata per la mia vita. Tra le due si è creato un legame più forte del diamante, indistruttibile, che nemmeno il tempo e la distanza possono scalfire.
Raccontandoci questa storia, apparentemente ironica e leggera, la penna di Federica Bosco è riuscita a farmi commuovere come nessuno, sino ad ora, era mai riuscito a fare, creando qualcosa di caldo e avvolgente. Ha dato vita ad uno di quei libri che fanno capire subito dove vogliono andare a parare, che fanno prevedere la fine ma che, allo stesso tempo, fanno sperare in un finale alternativo, tenendo cosi il lettore avvinghiato alle sue pagine fino agli ultimi istanti.
Un tocco magico e un pizzico di elementi reali, dati anche dallo “scontro” tra la new e la old generation, rendono “Ci vediamo un giorno di questi” il libro perfetto per chi ama le storie intense e sorprendenti.
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