Mamma mia –Ci risiamo!: il trash si impossessa del musical

mamma mia 2-recensione-film

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  • TITOLO: Mamma mia -Ci riasiamo! (Mamma Mia: Here We Go Again!)
  • GENERE: Musical
  • ANNO: 2018
  • REGIA: Ol Parker
  • ATTORI: Meryl Streep, Lily James, Amanda Seyfried, Cher, Pierce Brosnan, Christine Baranski, Colin Firth, Julie Walters, Stellan Skarsgård, Dominic Cooper, Jeremy Irvine, Hugh Skinner, Josh Dylan, Jessica Keenan Wynn, Alexa Davies
  • PAESE: USA
  • DURATA: 114 Min

Dieci anni fa, Mamma mia, il musical ispirato alle canzoni degli Abba, entrava nella storia di Hollywood grazie ai 609.8 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Trainato soprattutto dalle hit della band e da un cast eccezionale, capitanato da Meryl Streep e Amanda Seyfried, Mamma mia di Phyllida Lloyd divenne un cult che intere generazioni avrebbero visto e conosciuto.

Il suo successo ha spinto la Universal e la Legendary Pictures a realizzare un apparentemente improbabile sequel: ‘Mamma mia – Ci risiamo!‘. Il capitolo due ci catapulta nuovamente nella magica isola greca di Kalokairi, intrecciando la storia di Sophie, al lavoro per realizzare il sogno della defunta madre, e le avventure della giovane Donna che, negli anni ’70, dopo essere uscita da Oxford, intraprende un viaggio alla scoperta del mondo.

Scritto e diretto da Ol Parker e tratto da una storia di Catherine Johnson e Richard Curtis, con l’utilizzo del flashback Mamma mia –Ci risiamo! ci racconta quindi come tutto ebbe inizio. La storia, tirata un po’ per i capelli, mostra come la giovane Donna, interpretata dalla bella e talentuosa Lily James, prende il largo per sbarcare in Grecia, alla ricerca di un sogno da coltivare. Nel tragitto incontra tre affascinanti ragazzuoli, Sam, Bill e Harry, finendo a letto con tutti e tre. Il resto è storia perché, come tutti noi sappiamo, Donna, interpretata da Meryl Streep nel 2008, crescerà l’amata figlia Sophie in totale solitudine, all’oscuro dei tre potenziali papà.

Per far ‘ripartire’ l’intreccio, Parker ha ben pensato di spingere la ormai non più piccola Sophie a mettere in piedi un bellissimo B&B, così da realizzare i sogni della madre che da poco tempo l’ha lasciata. L’evento richiama all’appello tutti i protagonisti di Mamma Mia e con essi tutte le canzoni degli ABBA, riprendendo dal primo film solo due pezzi (Mamma Mia e Dancing Queen).
Diciamo che in generale il film è un po’ troppo…. Troppo. Spuntano all’improvviso, prendendoci alla sprovvista, scene trash sfolgoranti ed eccessive, deludendo le aspettative di chi aveva amato la tenera storia d’amore del primo film.

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Anche le canzoni risultano troppo invadenti ed ingiustificate, perfino per un musical. Se Mamma Mia aveva azzeccato perfettamente l’equilibrio tra narrazione e performance musicali, Mamma mia 2 è decisamente troppo sbilanciato verso il “cerchiamo di inserire tutte le canzoni anche se non c’entrano nulla”.

Della prima pellicola rimane il tanto divertimento, un capolavoro di scenografia e una location da urlo, un tuffo nella natura più calda e coinvolgente che la Grecia potesse offrire. Ho apprezzato moltissimo anche i costumi e l’utilizzo dei colori. Le sfumature e gli accostamenti cromatici danno vita ad un’atmosfera da fiaba, magica ed accogliente.

Nonostante ciò, possiamo tranquillamente affermare che la spesa più influente che i produttori hanno dovuto affrontare è stata la scelta del cast. Devo ammettere che, per questo ritorno in grande stile, la Universal e la Legendary Pictures si erano tenute da parte parecchi soldini e non hanno badato a spese per sfoderare uno dei più costosi cast di sempre.

Infatti, accanto ai vecchi divi del film di Phyllida Lloyd, ovvero Meryl Streep, Amanda Seyfried, Dominic Cooper, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgård, Christine Baranski e Julie Walters, troviamo niente meno che Cher, Lily James, Jeremy Irvine, Hugh Skinner, Josh Dylan, Alexa Davies e Jessica Keenan Wynn.

Devo ammettere però che, per quanto bravi, e probabilmente persino più intonati dei rispettivi ruoli ‘anziani’, le new entry non lasciano il segno. L’unica che forse è riuscita a reggere il confronto (e che confronto!) in quanto a talento nel recitare e cantare è stata Lily James, interpretando la Streep da giovane. La ragazza ha dato prova di doti canore decisamente inaspettate e si è dimostrata all’altezza di uno dei personaggi più belli della storia del musical. Giovane, bella e spiritosa, la James ha portato una ventata d’aria fresca a Mamma Mia 2, spodestando la Seyfried del primo film che in questa pellicola risulta eccessivamente troppo piatta.

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Chi forse emana veramente luce, portando il trash più trash che si potesse trovare, è la sola e unica diva Cher, qui 72enne con capello bianco cotonato negli inediti abiti di nonna (di Sophie e madre di Donna). Peccato solo che la sua presenza duri meno di dieci minuti e che sia piuttosto inutile, giusto un modo per accalappiare più spettatori e per ribadire il tema centrale del rapporto madre-figlia.
Quest’ultimo, sviluppato tra passato, presente e futuro, prende il sopravvento in questa seconda pellicola, virando nel finale verso la pura commozione. Penso che la parte migliore del film infatti sia proprio la chiusura, con qualche lacrimuccia e uno spettacolo da musical di Broadway.

In conclusione, se la storia è tutt’altro che originale e ricca di sorprese, ma anzi a tratti chiaramente ridicola nel suo svolgimento, Mamma Mia 2 è un ritorno agognato da molti che si concede qualche buon numero musicale, anche se con coreografie noiose o addirittura scopiazzate dal primo film, faticando soprattutto nella parte centrale, causa canzoni degli ABBA sicuramente meno conosciute rispetto a quelle utilizzate nel primo capitolo.
Se ve lo consiglio? Forse no perché penso che vi deluderà anche se credo che molti di voi andranno lo stesso al cinema per far affiorare i ricordi.

Sono Laura Montagnani, classe 1997, e sono laureata in Marketing e Comunicazione alla Bocconi di Milano. Appassionata di cinema, divoratrice di libri, cittadina del mondo ... alla ricerca del mio posto nel mondo.